Un evasore fiscale che ha nascosto al Fisco circa 400.000 euro e poi, dichiarandosi nullatenente, ha percepito il sussidio del reddito di cittadinanza per oltre 21.000 euro. Protagonista della vicenda un rappresentante di commercio di beni ed accessori per la casa residente a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna. Considerato evasore totale e denunciato dalla Guardia di Finanza di Faenza con l’accusa di occultamento e distruzione di documentazione contabile e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
La storia dell’evasore con il reddito di cittadinanza
Nel dettaglio l’uomo si è rifiutato di esibire ai militari gran parte della documentazione amministrativo-contabile relativa all’attività economica esercitata. Per questo i finanzieri hanno dovuto quantificare i redditi sottratti a tassazione, stimati in circa 400.000 euro, ricorrendo all’utilizzo delle banche dati. Oltre a mirate acquisizioni testimoniali e documentali presso vari clienti e fornitori individuati sul territorio.
Dichiarandosi di fatto nullatenente, inoltre, il rappresentante di commercio ha richiesto ed ottenuto, indebitamente, il sussidio del reddito di cittadinanza. Il tutto per 21.260 euro complessivi affermando di non svolgere alcuna attività lavorativa e di aver conseguito nel 2018 un reddito inferiore a 9.360,00. Mentre gli accertamenti delle Fiamme Gialle faentine hanno permesso di accertare che in realtà in quell’anno aveva guadagnato 101.472 euro. Le Fiamme Gialle hanno segnalato i fatti all’Inps di Ravenna per la revoca del beneficio e il conseguente recupero delle somme indebitamente erogate. E all’Agenzia delle Entrate per l’accertamento formale e la riscossione delle imposte evase.