Libri su Amanda Knox invenduti a Perugia

PERUGIA – A Perugia, la citta' del processo, sono rimasti praticamente tutti invenduti i libri su Amanda Knox, assolta ieri sera dall'accusa di avere ucciso Meredith Kercher insieme a Raffaele Sollecito. E oggi in pochi hanno voglia di commentare quello che e' successo ieri sera.

''Ai perugini interessa poco di Amanda'' spiega il titolare di una libreria del centro, spiegando che quasi tutti i libri che riguardano l'americana sono rimasti invenduti. ''Il nostro Paese – aggiunge – ha fatto una figuraccia mondiale. In difesa della Knox si e' mobilitata una Nazione intera, Raffaele alle spalle aveva il padre. E Rudy? Se fossero stati tre ragazzi di colore starebbero tutti dentro, ma non si possono tenere in carcere due ragazzi con prove campate in aria. Ritengo ci sia stato poco rispetto per la vittima, ieri sera in piazza Matteotti''.

''Sarebbe stata una pessima figura anche se li avessero condannati'' sottolinea un cliente della libreria.

''Prima 26 anni di reclusione ad Amanda e 25 a Raffaele, poi entrambi assolti. E' un fatto che mi sconvolge perche' significa che qualcuno, non so chi, ha fatto un gigantesco errore di valutazione'' e' il pensiero di una commessa che lavora nel centro di Perugia.

''Parlando con qualche cliente stamani – riferisce un tassista – ho sentito commenti contrari alla decisione, come se la sentenza fosse sbagliata perche' molte prove non sono state prese in considerazione dai giudici''. Spiega comunque che in occasione delle udienze e del processo ''il lavoro e' aumentato del 20 per cento in virtu' delle corse con a bordo giornalisti e troupe straniere''. ''Ma questo processo – conclude – ha portato piu' danni che benefici alla citta'''.

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