Liceo di Nuoro: niente piercing, niente unghie lunghe e cellulari consegnati. Studenti in rivolta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Dicembre 2021 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA
Liceo di Nuoro: niente piercing, niente unghie lunghe e cellulari consegnati. Studenti in rivolta

Liceo di Nuoro: niente piercing, niente unghie lunghe e cellulari consegnati. Studenti in rivolta FOTO ANSA

Scoppia la protesta al liceo delle Scienze Umane e Musicale “Sebastiano Satta” di Nuoro. Studenti e studentesse contestano diverse restrizioni e divieti imposti dalla preside. Tra cui lo stop a piercing e unghie lunghe, l’obbligo di consegna dei cellulari prima delle lezioni. Ma anche il fatto che si possa andare ai distributori automatici di bibite e cibo una sola volta e uno per classe con le ordinazioni.

La protesta degli studenti del liceo di Nuoro

In 400 tra ragazze e ragazzi sono così scesi in sciopero, come riferiscono i quotidiani sardi. E la protesta prosegue con un presidio all’esterno dell’edificio scolastico. Aperto un confronto serrato tra una delegazione di manifestanti e la dirigente Carla Marchetti

“Oggi sono entrati in classe meno studenti di ieri – racconta all’ANSA Carmen, che staziona con i suoi compagni all’esterno del liceo – Troviamo che le restrizioni siano esagerate. Quella che pesa di più è il fatto di non poter andare ai distributori automatici, se non una sola volta e uno studente per classe. Se abbiamo bisogno di una bottiglietta d’acqua in un altro momento non possiamo più andare. Ma pesano anche gli altri divieti e continueremo a protestare finché la preside non ci viene incontro”.

La spiegazione del preside

La dirigente ha spiegato a studenti e studentesse l’esigenza del rispetto delle regole anti Covid contro gli assembramenti, motivando il divieto di unghie lunghe e piercing per questioni di sicurezza legate all’attività fisica in palestra e ricordando che i cellulari da sempre devono essere consegnati prima delle lezioni. Ma i ragazzi e le ragazze non vogliono sentire ragioni: “Dobbiamo riuscire a strappare alcune concessioni alla preside, solo così – annunciano – torneremo in aula”.