GENOVA, 29 OTT – Le Cinque Terre chiamano Barack Obama. L'Associazione Amici delle Cinque Terre, di cui fa parte anche il presidente della Commissione Senato dei Lavori Pubblici, Luigi Grillo (Pdl), ha reso noto di aver varato in accordo con l'ambasciatore americano a Roma, David Thorne, questa iniziativa: a tutti i cittadini americani che verseranno aiuti su un numero di conto apposito, verra' dato in cambio un buono da utilizzare in una loro futura vacanza alle Cinque Terre.
L'ambasciatore Thorne, nel dare pieno sostegno all'idea, ha assicurato che l'iniziativa sara' rilanciata questa sera a Washington nel tradizionale gala annuale della Niaf, l'associazione degli italo d'America, al quale partecipa per la prima volta da quando e' stato eletto anche il presidente degli Stati Uniti Usa, Barack Obama. ''Abbiamo pensato a un ticket 'proporzionale' – ha spiegato all'ANSA il sentore Luigi Grillo – Faccio un esempio: chi versera' cento dollari avra' in cambio un ticket per un pranzo in un ristorante delle Cinque Terre; chi ne versera' cinquecento potra' avere una notte d'albergo. E cosi' via''.
Grillo ha riferito che la proposta sara' rilanciata oggi anche dalla Niaf, la National Italian American Foundation, che proprio questa sera tiene a Washington il suo tradizionale gala al quale partecipano gli italo americani degli Stati Uniti. La serata avra' come ospite d'eccezione il presidente Obama, che terrà un discorso davanti a circa 2.000 ospiti di origine italiana provenienti da tutti gli States. Come gia' era avvenuto per il terremoto d'Abruzzo, la Niaf ha accolto l'invito dell'associazione degli Amici delle Cinque Terre di sensibilizzare gli italo-americano sul dramma che ha colpito la costa ligure, conosciutissima negli Stati Uniti.
Tra i presenti alla serata di Washington, oltre all'ambasciatore Thorne, l'ambasciatore italiano Giulio Terzi di Sant'Agata, il giudice della Corte Suprema, Samuel Alito, e un'ampia delegazione del gruppo parlamentare italoamericano a Capitol Hill. Tra gli altri, saranno assegnati premi al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia e al presidente della Gianni Versace Spa, Santo Versace.
''Nonostante il disastro sia grave, le Cinque Terre hanno una fortuna: – aveva detto due giorni fa il capo della Protezione Civile, prefetto Franco Gabrielli, alla popolazione di Vernazza – sono conosciute in tutto il mondo. Questo dramma avra' un'eco mondiale''.