BORDIGHERA (IMPERIA), 18 GEN – Ancora una frana in Liguria, questa volta sull’Aurelia nell’imperiese. Sabato 18 gennaio, verso le 8 sull’Aurelia, tra Bordighera e Ospedaletti, è smottata una gran quantità di terre e roccia.
La statale è stata chiusa e il traffico deviato sull’autostrada.
La Protezione Civile della Regione Liguria ha emanato lo stato di allerta 1 sulla parte costiera del levante savonese e su tutto il territorio genovese, dalle 15 di oggi alle 15 di domenica. Inoltre è stato prorogato lo stato di allerta 1 sul Tigullio e sullo Spezzino fino alle 15 di domenica.
Chiusa la Statale anche a Borghetto Vara, nello spezzino, per un grosso movimento franoso.
Cittadini in rivolta nel piccolo comune che già nel 2011 ha pagato uno dei tributi più alti all’alluvione con 6 morti e una quasi totale distruzione.
“La Val di Vara è praticamente isolata dalla Spezia – dicono a Borghetto Vara – e per andare a lavorare nel capoluogo i casi
sono due: pagare 8,60 euro di pedaggio che nessuno ci rimborsa oppure cercare di prendere la strada da Pignone che è pericolosissima soprattutto quando piove”.
A Borghetto, i tecnici del comune e quelli dell’Anas stanno lavorando per organizzare la rimozione dei massi e della terra scaricati sull’Aurelia dagli smottamenti.
PIOGGE FINO A LUNEDI’
Ancora piogge diffuse su tutta Liguria fino a lunedì. E’ quanto afferma il bollettino del centro meteo delle protezione civile ligure indicando che le piogge si intensificheranno nel pomeriggio di oggi con la possibilità di fenomeni più persistenti sul centro e sul levante ligure.
Le piogge proseguiranno anche domenica, diffuse ma deboli fino ad un esaurimento lunedì con la possibilità, pero’, che deboli piogge possano riprendere da giovedì.
OLTRE CENTO FRANE
Sono oltre cento le frane che hanno colpito la Liguria negli ultimi due giorni e oltre 200 gli sfollati, anche in via precauzionale da Imperia alla Spezia. E’ il bilancio dell’assessore regionale alla protezione civile ligure Renata Briano, secondo la situazione è “particolarmente critica sulle strade imperiesi e nello spezzino”.
TRENO DERAGLIATO
Si prevedono tempi lunghi per la rimozione della frana che ha fatto deragliare un treno a Andora e di fatto troncato il collegamento ferroviario con la Francia.
“Adesso non possiamo intervenire – ha detto il sindaco di Andora Franco Floris – perché l’intera area è sotto sequestro ma le verifiche geologiche saranno fondamentali anche per capire come fare a fermare la frana e a proteggere la linea ferroviaria. Temo però che i tempi saranno lunghi”. La frana, secondo il sindaco, “ha un fronte di 200 metri e un’altezza di circa 200 metri. Sono numeri molto approssimativi ma credo che siano caduti sulla linea oltre 35 mila metri cubi di materiale. Poteva davvero essere una tragedia”.
“L’impressione che ho avuto sorvolando il luogo del deragliamento è che ci troviamo di fronte non all’opera del fato ma dell’uomo” ha detto il procuratore capo di Savona Franco Granero. Il riferimento è alle villette costruite sulla ferrovia. La Procura di Savona ha disposto il sequestro dell’intero ufficio tecnico del Comune di Andora dove si trova la squadra di polizia giudiziaria che sta cercando le autorizzazioni a costruire le villette a strapiombo sulla linea ferroviaria.