ROMA – Gli evasori italiani possono stare tranquilli. La lista Falciani finirà al macero. L’elenco di 80.000 correntisti della banca Hsbc, sottratto alla filiale di Ginevra dall’ex dipendente informatico Hervé Falciani e finito in mano alla magistratura francese è stato infatti dichiarato “illecito”. Il giudice ha quindi assolto l’imputato di evasione fiscale e ordinato al pm di distruggere la lista.
E allora senza più la lista Falciani vanno in fumo anche le aspettative del Fisco italiano di recuperare montagne di denaro dai 7 mila evasori italiani finiti negli ultimi mesi nel mirino penale della magistratura e tributario dell’Agenzia delle Entrate sulla base proprio di quell’elenco.
Come spiega il Corriere della Sera, dopo tanti rinvii di decisione da parte di toghe di molte città, per la prima volta il giudice Gianni Reynaud ha infatti “immediatamente archiviato” il procedimento contro un supposto evasore fiscale a Pinerolo perché l’investigazione si basava “su un dato processualmente inutilizzabile” quale la lista Falciani.
Documento non soltanto frutto di “un’appropriazione indebita aggravata di documenti”, ma anche e soprattutto “formato attraverso la raccolta illecita di informazioni, trattandosi della stampa di file contenuti in un sistema informatico riservato, nel quale Falciani si era abusivamente introdotto”.
Ma in Italia dal 2006 esiste una legge che impone la distruzione dei “documenti illecitamente acquisiti” e condanna a 6 anni chi continua a detenerli (7 se pubblico ufficiale).
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