Nuovo no della corte d’Appello di Roma alla riammissione del listino “Roberto Fiore presidente” per le prossime elezioni regionali del Lazio. Secondo la Corte quanto stabilito dal decreto salva liste è “irrilevante” rispetto alla richiesta di Fiore.
Il provvedimento contestato, di cui si chiedeva la sospensione, era quello con il quale il 9 marzo scorso non fu accettato per la seconda volta il listino, riproposto dopo la pubblicazione del Dl ‘salva-liste’.
Il Tar, che già una prima volta aveva respinto del richieste di Fiore (il Consiglio di Stato, il 13 marzo scorso, aveva ribadito il suo no all’appello), nel dare il secondo ‘stop’, ha considerato «che la lista era stata cancellata, tra l’altro per violazione del principio di pari rappresentatività dei sessi nelle candidature» e ritenuto «irrilevante in fattispecie il Dl 29/2010, il quale, a prescindere dalle problematiche inerenti l’estensione della sua efficacia territoriale, è inteso a consentire l’ammissione delle liste rese disponibili per la presentazione nei termini di legge e fornite dei requisiti legali di completezza e validità».