L’Italia arruola soldati per l’Ucraina, altra bugia per far soldi via web: ora anche con i volantini

Negli ultimi giorni, sta arrivando nelle cassette postali degli italiani una lettera che apparentemente sembra del ministero della Difesa, con tanto di firma del generale di Corpo d’armata Carmine Masiello. In questa lettera, si arruolano gli italiani, nati dal 1990 al 2003, alle armi. La lettera è già arrivata in migliaia di case, da Nord a Sud, ma è un falso. In altri termini, il ministero della Difesa non sta arruolando giovani italiani per la guerra in Ucraina. E’ solamente uno scherzo di chi ha il cattivo gusto di fare queste cose anche in un momento così tragico. 

Finta chiamata alle armi per gli italiani, perché la lettera? Chi lo ha fatto? Cosa ci guadagna? 

Ma chi fa queste cose? E cosa ci guadagna? Andiamolo a scoprire di seguito. La viralità di una comunicazione porta sempre soldi. “L’architetto” di questo piano comunicativo riesce a guadagnare grazie ai click sui link che parlano di questa presunta chiamata alle armi.

Click che a loro volta generano introiti pubblicitari. Le lettere a casa servono solamente a motivare le persone che le ricevono, e i loro cari, a cercare informazioni sul web. E sul web si imbatteranno proprio nelle fake news generate da chi ha architettato questo piano diabolico. 

Cosa c’è scritto nella lettera con finta chiamata alle armi

“Verifica dei requisiti di idoneità classe 1990-1991-1992-1993-1994-1995-1996-1997-1997-1998-1999-2000-2001-2002-2003. Gli appartenenti a suddetta classe dovranno presentarsi, nel periodo che va dal 20 al 31 marzo 2022, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza, come specificato dall’art. 4.

Coloro che, per ragioni di residenza o di temporanea dimora, non si trovino nella giurisdizione del proprio distretto, dovranno presentarsi al distretto più vicino. I soggetti richiamati saranno sottoposti a dei test volti a verificare l’idoneità fisiche e psichiche. Il possesso dei requisiti necessari potrà essere condizione di arruolamento nell’Esercito italiano, nel caso in cui la proclamazione dello stato di allerta lo richieda. La presente vale, agli effetti di legge, come notificazione a tutti gli interessati”.  

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