A Livorno apre il bar Bunga Bunga. La specialità? Il panino Ruby

LIVORNO – Lo scopo del nome è quello di attirare clienti. Ma il fatto che un bar di Livorno scelga di chiamarsi ”Bunga bunga” è solo l’ultima delle ironie della città più irriverente della Toscana nei confronti del premier. In principio furono infatti i cori della curva nord dello stadio di Ardenza che, destinati al presidente del Consiglio, costavano ogni domenica una multa salata al presidente del Livorno, poi vennero le 20 mila bandane dei tifosi in trasferta a San Siro che salutarono l’esordio della squadra in serie A dopo 55 anni. Passando dal ‘Vernacoliere’, si è poi giunti ai ‘Berliandoli’ (coriandoli con la faccia del Cavaliere realizzati in un centro di grafica).

”Il nome l’abbiamo scelto per dare una spinta all’attività – raccontano i due gestori, Maurizio e Monica – Quando l’abbiamo detto al commercialista gli sono brillati gli occhi”. L’apertura del ”Bunga bunga”, annunciato dalle cronache cittadine, ha avuto subito successo: tra i primi clienti una coppia di turisti tedeschi che ha chiesto di poter fare una foto all’ingresso. Niente di politico, assicurano i baristi, solo verve livornese, tanto che hanno già tappezzato una parete del bar con vignette e caricature di politici di sinistra e di destra. ”Ce ne hanno promessa anche una del sindaco – rivela Maurizio – e ci hanno promesso una sua visita”. Il bar, come tutti i locali che si rispettino, ha anche le sue specialita, come il panino ‘Ruby’: dentro oltre alla salsa la verde c’e’ anche la porchetta.

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