Livorno: con sms a fidanzata annuncia suicidio, ma non era vero

LIVORNO – Per cercarlo si sono mobilitate polizia, motovedetta della guardia costiera e sommozzatori dei vigili del fuoco. Ma, nonostante gli sms spediti all'amata con cui aveva litigato, il cinquantenne, non aveva alcuna intenzione di gettarsi dalla scogliera del Romito, a Livorno. Era nascosto nella boscaglia lungo la costa ed e' stato rintracciato ed e' uscito allo scoperto solo grazie all'intervento della madre.

La notte di questura, capitaneria di porto e vigili del fuoco inizia poco dopo le 2: una cinquantenne livornese chiama il 113 e riferisce di due sms ricevuti dal fidanzato. I toni sembrano drammatici: l'uomo rimprovera la compagna di non amarlo piu' come una volta e fa riferimento a un tuffo dalla scogliera. Nel secondo caso, peraltro, aggiunge di aver lasciato le chiavi sulle ruote dell'auto e di non preoccuparsi per lui.

A quel punto e' partita la ricerca dell'auto che le volanti di Livorno trovano all'altezza della Cala del Leone, lungo il tratto costiero dell'Aurelia, sul Romito. Gli agenti scendono attraverso la boscaglia fino alla spiaggia, ma dell'uomo non c'e' traccia e cosi' entrano in azione anche una motovedetta della guardia costiera e una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco per la ricerca in mare.

La situazione viene sbloccata dalla madre dell'uomo, ultrasettantenne: arrivata sul posto (forse avvertita dalla nuora), e' l'unica alla quale il cinquantenne risponde al telefono. Anzi, dopo averla rassicurata che non ha alcuna intenzione di uccidersi, il figlio chiede che tutte le squadre di soccorso si allontanino perche' altrimenti non uscira'. Cosi' succede ed e' la madre, intorno alle 4,30, a dare la conferma al 113 che il figlio sta bene.

Gestione cookie