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Livorno, anche Gabrielli al funerale di Fabio Baratella, poliziotto morto in un incidente

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Livorno, anche Gabrielli al funerale di Fabio Baratella, poliziotto morto in un incidente

LIVORNO – Tantissima gente nel Duomo di Livorno dove oggi, lunedì 4 febbraio, è stato celebrato il funerale di Fabio Baratella, l’assistente capo della polizia stradale livornese morto in seguito a un incidente stradale il 30 gennaio scorso, nella zona portuale della città, mentre era in servizio con un collega, a sua volta rimasto gravemente ferito.

Il feretro è stato prima esposto in chiesa per l’ultimo abbraccio dei familiari, della compagna e il figlio, e dei colleghi. Alle 11 si è celebrata la funzione solenne, officiata dal vescovo monsignor Simone Giusti, a cui hanno partecipato il Capo della polizia Franco Gabrielli, il prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della polizia stradale, il prefetto di Livorno Gianfranco Tomao, il questore Lorenzo Suraci, quello di Pisa Paolo Rossi, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e quello di Collesalvetti Lorenzo Bacci, comune dove Baratella è stato per anni residente, e le altre autorità civili e militari cittadine.

Livorno, poliziotto morto in incidente: la procura apre un’inchiesta

Sarà un’inchiesta della Procura a fare chiarezza su quanto accaduto mercoledì sera all’altezza del deposito Grandi Molini, in via Leonardo Da Vinci, nell’incidente stradale dove ha perso la vita l’agente.

E sul corpo dell’agente, intanto, è stata disposta l’autopsia. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati ma nelle prossime ore le cose potrebbero cambiare. La procura, infatti, farà tutti gli accertamenti del caso per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto mercoledì sera poco prima delle 19. La morte di Baratella ha gettato sconforto e tristezza in tutto l’ambiente.

Sull’auto si trovava a bordo anche Gino Gabrielli, 47 anni, agente di polizia rimasto gravemente ferito e ancora ricoverato in shock room nell’ospedale di Livorno.

La dinamica resta ancora da appurare in via definitiva, ma alla base di tutto potrebbe esserci stata una manovra sbagliata da parte di una delle auto coinvolte o una tragica fatalità. A complicare le cose anche l’asfalto reso bagnato dalla pioggia che stava cadendo e un po’ di nebbia. Tutte ipotesi, comunque, da verificare. Quel tratto di carreggiata di via Leonardo Da Vinci, a poche decine di metri dall’ingresso dello stabilimento industriale dei Grandi Molini, è infatti anche molto trafficato. Gli inquirenti verificheranno anche la presenza in zona di telecamere che possano dare un supporto significativo alla ricostruzione dei fatti

 

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