Livorno, il direttore del Vernacoliere: “Ho votato M5S, un ‘vaffa’ al Pd”

Pubblicato il 10 Giugno 2014 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA
Mario Cardinali

Mario Cardinali

LIVORNO – Mario Cardinali è il direttore del Vernacoliere, la testata umoristica di Livorno che è una colonna portante della cultura locale. Uno che ha, dato il ruolo, il polso della città e dei suoi cambiamenti, dei suoi umori. Non  a caso il Corriere della Sera lo ha intervistato per avere un’impressione del clamoroso cambiamento arrivato dalle urne: il sindaco eletto, Filippo Nogarin, del M5S. Un cambiamento politico dopo 70 anni di amministrazione “rossa”.

“Dé (intercalare livornese, ndr), ma lo sai, e l’ho votato anch’io il sindaco Cinque Stelle. E l’ho fatto pure volentieri, per amore di questa mia città, della mia gente. Bisogna cambiare tutto, rivoltare Livorno come i polpi. La prima cosa che mi è venuta in mente? Livorno ha detto vaffanculo al Pd, o meglio gli ha detto “ilbudellodituma”, il modo nostro, schietto e volgare, per mandare a quel paese il prossimo – continua Cardinali -. Da tempo ero convinto che sarebbe finita così. Da troppo tempo si stava assistendo a uno spettacolo indecente di immobilismo, clientelismo, con comitati di affari che hanno messo radici in una città che non riconoscevo più”.

Quali sono i tempi ruggenti di Livorno?

“Quelli delle battaglie civile, della solidarietà e dell’ amore del prossimo – spiega -, del non arrendersi mai, nello sforzo di cambiare e migliorare, dell’entusiasmo, della voglia di combattere. Operai, impiegati, donne, uomini e ragazzi scendevano in piazza per difendere i diritti della gente e c’erano sindaci che li accompagnavano, li guidavano, davano impulso alle idee, davano spazio ai giovani”. E poi che cosa è successo, Mario? “Il pantano. Livorno sembra essere stata inondata dal pantano – risponde – ed è diventata la città dell’immobilismo. Sempre le stesse ghigne (facce in vernacolo ndr) sulle solite poltrone, tutti a spartirsi il potere. Ora li “caa la Befana” (ora ci pensa la Befana a digerirli ed evacuarli ndr) vedrai che bella poltroncina gli danno. Nogarin, il nuovo sindaco, ha promesso un ricambio straordinario. Non deve esagerare, perché qualcuno buono è rimasto, però chi ha rivestito carico e contro cariche ora deve pensare a lavorare. Davvero e di buona lena. E io so che si stanno già “ca’ando addosso, gli opportunisti. IO gli dico “State sereni…””.