Livorno, il rapinatore scrive alle vittime: "Vi chiedo scusa"

LIVORNO, 9 SET – Con una lettera scritta dal carcere e spedita a un quotidiano cittadino ha chiesto scusa alle vittime dei furti e delle rapine che ha commesso prima di essere arrestato. ''Io non sono cosi': tutto questo mi accade quando predominano la droga e la disperazione che mi portano a commettere errori disumani'' sono le parole di Alessandro Pini, 39 anni, affidate alle pagine dell'edizione livornese de 'Il Tirreno'.

Pini era stato arrestato il 10 agosto scorso dopo aver commesso 4 furti e una rapina in diversi negozi del centro di Livorno nella pausa pranzo. Mentre stava per compiere il quinto furto fu sorpreso dal titolare di un negozio di stampe d'arte, ne nacque una colluttazione al termine della quale il ladro fuggi', prima di essere arrestato poco dopo dalla polizia. ''Con questo mio scritto chiedero' le mie piu' sentite scuse – si legge – premettendo innanzi tutto che nella mia vita c'e' la tossicodipendenza, tunnel da dove voglio uscire anche se ci ho messo tutto me stesso e tantissimo impegno in 20 anni. Ancora oggi sono qua a combatterci. Sono uscito di carcere appena 4 mesi fa e, purtroppo, ci sono ricaduto, ma con questo non voglio fare del vittimismo''.

Pini si scusa, dice, ''con tutti quelli che il 10 agosto hanno subito, per mia disperazione, danni inaspettati laddove la loro tranquillita' in pochi minuti e' stata scombussolata''. ''Se qualcosa ancora posso fare per scusarmi – aggiunge – qualora venisse accettato e, lo spero con tutto il mio cuore, con grandissima umilta' chiedo scusa e so che e' anche poco, ma lo faccio con tutto me stesso''. In particolare la lettera e' indirizzata al negoziante di stampe d'arte: ''Se qualcosa posso ancora fare la faro' – conclude – e come prima cosa quando saro' fuori verro' di persona a farlo e se, ci dovesse essere un piccolo risarcimento, mi rimbocchero' le maniche e con umilta' lo faro'''.

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