Si è avvicinata per comprare della droga e invece è stata costretta a subire abusi sessuali. La vittima, M.G., è una ragazza livornese di 17 anni che lo scorso 21 ottobre si è recata in Questura accompagnata dalla madre per denunciare lo stupro subito. Tra lunedì e mercoledì, due tunisini, Mohamed Tanfouri di 25 anni e Sofien Fatten di 38, entrambi clandestini, sono finiti in carcere con l’accusa di stupro di gruppo.
Era la sera del 18 ottobre quando i due pusher hanno avvicinato la ragazza con la promessa di venderle della droga. Ma, secondo quanto ricostruito dalla stessa 17enne, la cessione dello stupefacente non è mai avvenuta: Tanfouri e Fatten l’hanno invece costretta ad avere rapporti sessuali con entrambi.
In stato di shock, la giovane ha chiamato la madre per chiederle aiuto e insieme sono andate al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno, dove M. G. è stata sottoposta a una visita ginecologica con prelievo di campioni biologici.
Tre giorni dopo infatti la giovane si è presentata in questura per denunciare i due nordafricani e immediatamente, sono scattate le indagini della polizia. Grazie a una dettagliata descrizione dei due aggressori fornita dalla vittima i presunti responsabili sono stati catturati in breve tempo.
In manette sono finiti i tunisini Sofien Fatten, 38 anni, irregolare con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e lesioni personali, e Mohamed Tanfouri, 25 anni, irregolare con precedenti per violazione delle norme in materia di immigrazione. Accusati di violenza sessuale di gruppo, i due sono ora nel carcere Le Sughere.
*Scuola di Giornalismo Luiss