Lo psichiatra: "Michele Misseri mi disse di essere stato lui"

TARANTO, 5 GIU – Lo psichiatra del carcere di Taranto, Giovanni Primiani, rispondendo ad una domanda di uno dei legali di Sabrina Misseri che gli chiedeva se Michele Misseri avesse mai detto di essere stato molestato, ha risposto che ''qualcosa c'e' stato. Mi fece delle confidenze, ma su questo episodio non posso rispondere. E' una cosa molto personale''.

Lo psichiatra non ha voluto aggiungere altro e si e' avvalso del segreto professionale, rifiutandosi di rispondere ad alcune domande del pubblico ministero e dei legali degli imputati. Primiani ha fatto presente che Michele Misseri nei vari colloqui disse sempre di essere stato lui il responsabile, gli manifesto' il proposito di volersi suicidare e non spiego' il motivo per il quale aveva accusato la figlia Sabrina. ''Nel primo colloquio del 7 ottobre – ha detto il teste – Misseri mi racconto' qualcosa che era successo nel garage. Non rivelo' perche' la ragazza fosse presente. Mi disse che lui era li' perche' non funzionava il trattore. Ad un certo punto comparve la nipote Sarah. Tra i due non si capisce bene cosa fosse successo''.

Successivamente, ha proseguito Primiani, ''reagendo a qualcosa che aveva detto lui, Sarah gli avrebbe dato un calcio e si sarebbe girata per andare via. In quel momento l'avrebbe aggredita. Poi le avrebbe legato al collo una corda appoggiata su un trattore o una motozappa''. In seguito Misseri racconto' ''di aver portato il cadavere di Sarah in auto sotto un albero di fico che per lui rappresentava una 'via crucis'. In passato – ha detto Primiani – il padre lo avrebbe bastonato proprio in quel luogo. Non ricordo se riferi' di averla seppellita nelle vicinanze''.

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