Lockdown si pensa ma non si dice: contagi aumentano e curva salirà ancora, ma quella parola fa paura Lockdown si pensa ma non si dice: contagi aumentano e curva salirà ancora, ma quella parola fa paura

Lockdown si pensa ma non si dice: contagi aumentano e curva salirà ancora, ma quella parola fa paura

Lockdown, una parola che fa paura. Lockdown, parola ce si pensa ma non si dice. Non si dice per tanti motivi, perché sarebbe come urlare “bomba, bomba” in una metropolitana affollata. Perché pronunciare la parola lockdown farebbe risultare tanto realisti quanto impopolari. E finché la parola lockdown la pronuncia un virologo è una cosa, quando invece la dice un politico o un ministro è altro. Anche i consensi e l’opinione pubblica hanno la loro parte, mica solo il virus

Lockdown, un esempio concreto sul non dire quella parola

Prendiamo l’esempio più recente. “La curva dei contagi sta risalendo in modo significativo e abbiamo bisogno ancora di batterci con energia”. Questo ha detto oggi, lunedì 1 marzo, il ministro della Salute Roberto Speranza. “Da tutte le regioni – ha aggiunto – arrivano segnalazioni di una curva che risale. Basta vedere i numeri dei contagi dell’ultima settimana, che sono cresciuti in maniera significativa rispetto alle settimane precedenti”. 

Quindi? Cosa si fa con i contagi in aumento e la curva che continuerà a salire? Speranza vorrebbe dirlo, lo pensa così come lo pensano alcuni virologi. Ma non lo dice, lockdown è una parola che fa paura. Paura a chi la sente ma anche a chi la dice. Meglio limitarsi a commentare i dati, poi quella parola semmai la facciamo dire a Draghi (per la sua prima volta).

Dire le cose come stanno, ma senza parlare di lockdown

C’è anche un passaggio successivo del ministro Speranza: “Sarebbe bello dire che è tutto finito e che siamo in una fase diversa, ma la più grande responsabilità di chi rappresenta le istituzioni è dire come stanno le cose. E la verità è che le prossime settimane non saranno facili”. Tutto pur di non dire quella parola.

“Sono settimane – ha detto Speranza – in cui abbiamo una campagna vaccinale da accelerare, che oggi ha numeri che vanno in una direzione giusta ma che devono ancora crescere” e allo stesso tempo “abbiamo un’epidemia molto forte e presente sui territori”. Epidemia forte, curva che sale, settimane difficili, dire le cose come stanno… Si legge lockdown? Forse sì, ma chi lo dice?

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