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Lockdown totale, da De Luca ai 100 scienziati: sempre più persone lo chiedono a Conte

Vincenzo De Luca chiede al Governo un lockdown totale. E anche 100 scienziati chiedono misure drastiche contro la seconda ondata.

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca chiede al Governo Conte il lockdown totale. Ci sono poi 100 scienziati che fanno un appello a Mattarella e a Conte, chiedendo misure drastiche per evitare l’aumento dei decessi.

“I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale”, scrive De Luca in una nota. “È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E’ indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”, conclude il governatore.

De Luca con le ordinanze 79, 80, 81 e 82 aveva già varato misure più restrittive rispetto quelle del dpcm del 18 ottobre scorso, vietando le lezioni universitarie e scolastiche in presenza, pur lasciando aperti asili e nidi per l’infanzia, non consentendo da oggi la mobilità interprovinciale e imponendo da questa sera l’obbligo di chiusura alle 23 a teatri, cinema, locali, ristoranti, pub e pizzerie e il coprifuoco ai campani.

I casi di contagio ieri erano oltre 1.500 in 24 ore, ma soprattutto i posti letti di degenza sono quasi tutti occupati. Meno problemi per le terapie intensive, ma resta il nodo degli asintomatici e della densità abitativa di molte zone della regione.

L’appello dei 100 scienziati

Misure drastiche nei prossimi 2 o 3 giorni per evitare in Italia centinaia di decessi al giorno per Covid-19. Questo è l’appello lanciato da oltre cento scienziati al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Come scienziati, ricercatori, professori universitari riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19”, scrivono i ricercatori, riferendosi alle stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi, secondo le quali il raddoppio nei decessi che si sta osservando ogni settimana potrebbe portare in breve a 400-500 morti al giorno.

I ricercatori condividono la proposta di Parisi di “assumere provvedimenti stringenti e drastici nei prossimi due o tre giorni” e “il necessario contemperamento delle esigenze dell’economia e della tutela dei posti di lavoro con quelle del contenimento della diffusione del contagio deve ora lasciar spazio alla pressante esigenza di salvaguardare il diritto alla salute individuale e collettiva sancito nell’art.32 della Carta costituzionale come inviolabile”. (Fonti Ansa e Agi).

 

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