Lombardia, coprifuoco etilico: niente alcol in vendita dalle 18, anche al supermercato

Alcol vietato praticamente ovunque dalle 18 in poi in tutta la Lombardia. Anche nei supermercati. Si potrà bere solo seduti al bar, se c’è posto.

In Lombardia la nuova ordinanza del governatore Fontana (che ha chiesto anche il coprifuoco) vieta la vendita di alcol dalle 18 alle 6 di mattina. Anche nei supermercati, dove le corsie riservate a vino, birra e superalcolici sono state chiuse e transennate. Una sorta di coprifuoco etilico insomma…

L’ordinanza di Fonatana, mirata a colpire la movida nelle piazze e nelle vie, ha introdotto quindi misure più restrittive per combattere la diffusione del contagio da Covid-19. Tra le regole, oltre alla didattica mista per le scuole la sospensione degli allenamenti per gli sport di contatto, ci sono forti restrizioni sulla vendita di alcolici.

Viene introdotto il divieto di vendita di bevande alcoliche da asporto dopo le 18, su area pubblica e su area privata e in tutti i tipi di esercizi commerciali. Quindi, non solo in bar, pub, ristoranti, gelaterie, pizzerie, chioschi, ma anche nei supermercati, negli alimentari e nei negozi artigianali. Ristoranti e bar possono continuare regolarmente il servizio al tavolo tra le 18 e le 24, ora a cui è prevista la chiusura per decreto nazionale. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio.

Dalle 18 alle 6 devono restare chiusi anche i distributori automatici che distribuiscono bevande e alimenti confezionati. Nella stessa fascia oraria è vietato bere e mangiare nelle aree pubbliche. Il consumo di bevande alcoliche è sempre vietato negli spazi pubblici, compreso in parchi, giardini e ville aperte al pubblico. 

“Ma che siamo al proibizionismo?”

Quello che colpisce di più però sono le corsie degli alcolici sbarrate nei supermercati dopo le 18. Molti cittadini su Twitter non l’hanno presa bene per niente. “Ieri alle 18:15 al supermercato mi hanno detto che non potevo prendere la bottiglia di spumante. Io subito a tirare fuori la carta di identità… e invece questa volta il motivo è che dopo le 18 non si possono vendere alcolici. Alle 18 meno 5 sì”.

Alcuni si lamentano, criticando una misura a loro dire priva di senso: “A Milano per contenere il Covid si fa la lotta all’alcol. Fontana ci vuole tristi oltre che chiusi in casa”, scrive un utente. “Siamo al proibizionismo” dice un altro. “Chi lavora non può più comprarsi una birra da bere sul divano durante la settimana”, si lamenta qualcuno.(Fonte Il Fatto Quotidiano).

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