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Bilancio in rosso, Lombardia taglia sui farmaci salvavita: “Troppo cari”

di Maria Elena Perrero |5 Aprile 2012 14:59

MILANO – Per pareggiare il bilancio la Regione Lombardia taglia sui farmaci salvavita. Medicine per curare tumori, Aids, emofilia, malattie rare e patologie legate ai trapianti: tutti questi sono farmaci costosi che rientrano nel file F, quello, appunto, su cui si abbatteranno i tagli.

Questi medicinali, scrive il Corriere della Sera, vengono di solito acquistati dagli ospedali, e poi assunti dai pazienti a casa loro. Il compito di controllare che questi medicinali vengano prescritti solo quando davvero necessari, e che vengano usati correttamente, spetterà ai Noc, i nuclei operativi di controllo della Asl.

I Noc dovranno esaminare se ci sono eventuali abusi, con spreco di risorse pubbliche. Le Asl dovranno monitorare l’85 per cento delle prescrizioni dei file F e confrontarle con le indicazioni fornite dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

I medici del “gruppo di lavoro per lo studio dell’appropriatezza” dell’uso dei farmaci ad alto costo dovranno invece capire se esistano farmaci a minor prezzo che possano curare la malattia con gli stessi risultati. In gioco ci sono 650 milioni di euro, il doppio rispetto al 2008: troppi soldi, per il Pirellone.

 

 

 

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