Lorenzo Toma, 19 anni, morto in discoteca: overdose o bibita ghiacciata?

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Agosto 2015 - 11:21| Aggiornato il 10 Agosto 2015 OLTRE 6 MESI FA
Lorenzo Toma, 19 anni, morto dopo serata in discoteca nel Salento. Dopo il Cocoricò...

Lorenzo Toma, 19 anni, morto dopo serata in discoteca nel Salento. Dopo il Cocoricò…

LECCE – Si chiamava Lorenzo Toma, aveva 19 anni ed è morto in ospedale dopo una serata trascorsa in discoteca. L’allarme è stato dato alle sei e trenta di domenica mattina quando qualcuno ha telefonato ai carabinieri segnalando la presenza di un giovane che si sentiva male davanti alla discoteca Guendalina a Santa Cesarea Terme (Lecce).

Un altro caso dopo quello di poche settimane fa che ha portato alla decisione da parte del questore di Rimini di chiudere il Cocoricò di Riccione per quattro mesi. A morire in pista quella sera fu il 16enne Lamberto Lucaccioni, dopo aver assunto una dose fatale di ecstasy liquida.

Lorenzo Toma si sarebbe sentito male appena fuori dal locale e sarebbe stato soccorso dai sanitari del 118, che però dopo averci provato per oltre un’ora non sono riusciti a rianimarlo.

Gli amici sono stati ascoltati per ore dai carabinieri della compagnia di Maglie, intenzionati a capire se anche Lorenzo, come Lamberto, possa aver assunto droghe. Tra le ipotesi anche quella di un malore provocato da una bibita ghiacciata che possa avergli provocato una congestione fatale.

Lorenzo avrebbe infatti bevuto qualcosa e subito dopo si è sentito male: è quanto hanno riferito ai carabinieri gli amici e la fidanzata del ragazzo. Il giovane era già morto quando è arrivato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il giovane, dai carabinieri e dal personale del “118” è stato trovato riverso per terra, vicino all’ingresso della discoteca.

I carabinieri sono tornati intanto in queste ore all’interno del Guendalina con l’intenzione di cercare una bottiglia dalla quale il giovane avrebbe ingerito una bevanda, per poi sentirsi male pochi istanti dopo. Unica testimone al momento della tragedia è la fidanzata del giovane che ha riferito ai carabinieri del nesso tra l’assunzione del liquido ingerito dalla bottiglia che il giovane aveva in mano e il malore accusato. Lorenzo Toma era arrivato in discoteca insieme a tre amici. La sua salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce in attesa del conferimento dell’incarico per l’autopsia al medico legale da parte del magistrato inquirente, il pm Stefania Mininni.

Sindaco di Gallipoli: “Colpa delle famiglie”. Uno dei centri più grandi della movida salentina è Gallipoli. Il sindaco Francesco Erri, su Twitter ha parlato della tragedia di Santa Cesarea Terme ed ha usato toni duri:”Se le famiglie esercitassero un po’ più di controllo sui figli non morirebbe un 18enne la settimana in disco. Se non sai educare non procreare”.