LICODIA EUBEA (CATANIA) – Ha confessato il duplice delitto, davanti al Gip di Ragusa. Loris Gagliano, il giovane fermato martedi’ scorso per aver ucciso a Licodia Eubea (CT) l’ex fidanzata Stefania Noce, il nonno di lei, Paolo Miano e la nonna Gaetana Balliro’, durante un interrogatorio di tre ore nel carcere di Ragusa – secondo quanto spiega il suo legale, Gino Ioppolo – ha escluso di aver premeditato gli omicidi e di aver agito dopo aver saputo che lo volevano denunciare per aver manomesso l’auto della madre di Stefania.
”Gagliano – ha proseguito il legale – ha confessato il fatto al Gip di Ragusa Giovanni Giampicciolo, ricordando qualcosa di estremamente violento, dicendo di voler rimuovere il ricordo di quelle immagini violente. Si e’ detto molto pentito e ha ribadito piu’ volte che l’unica cosa alla quale ha pensato dopo era quella di farla finita, dicendosi molto contrariato che questo non si avvenuto”.
”Il mio assistito – ha aggiunto il legale – ha detto che aveva in tasca il coltello che gli era servito per manomettere l’automobile della madre della vittima. Gagliano ha ammesso che era sua la balestra trovata dai Carabinieri in una abitazione abbandonata nei pressi della casa delle vittime e di averla messa li’ perche’ si sentiva minacciato, aggiungendo pero’ che l’arma non era adatta ad offendere”. ”Mi sembra – ha concluso l’avvocato Ioppolo – che la condizione psichica di Loris sia fortemente compromessa da eventi che sono emersi durante l’interrogatorio”.