Loris Mazzorato, sindaco di Resana: “Principi etici di Scientology mi guidano”

Loris Mazzorato (foto YouTube)
Loris Mazzorato (foto YouTube)

TREVISO – Loris Mazzorato è il sindaco di Resana, nel Trevigiano ed è finito al centro delle polemiche per avere patrocinato, nella giornata mondiale per i diritti umani, ad un evento firmato da un’associazione vicina alle idee di Ron Hubbard, fondatore di Scientology. Lui delle polemiche se ne frega e, intervistato dal Corriere della Sera, rilancia: “Ho cominciato a conoscere Scientology quando avevo 13 anni, aderivano anche i miei genitori. Oggi ne ho 50, il codice etico è valido e mi ispira nell’attività amministrativa”. L’intervista al Corriere del Veneto:

Lei è un amministratore pubblico. Come declina l’etica di Scientology nel suo operato?
«Faccio un esempio. Quando hanno commissariato il Comune perché non volevo applicare la Tares per non tassare i miei cittadini, ho deciso di seguire la regola numero sei: non scendere mai a compromessi con la tua realtà».
E nell’altro caso, quando andò alla messa per Priebke da don Abrahamowicz sostenendo di essere un boia anche lei perché costretto a uccidere i cittadini con le tasse?
«In quel caso, eravamo di fronte alla regola numero dodici: non aver mai paura di ferire un altro per una giusta causa. Mi riferisco alle leggi ingiuste, pertanto criminali, che lo Stato perpetra nei confronti dei cittadini».
Non deve essere semplice, però, partecipare a una filosofia religiosa di questo genere con la mole di impegni che deve sopportare un politico.
«Infatti, da quando sono sindaco presenzio solo a qualche evento all’anno, due o tre volte al massimo, e mi dispiace. Poi seguo qualche corso di formazione spirituale, mi informo. Ma non riesco a far di più».
Tra le cose che le chiedono c’è anche quello di versare dei soldi?
«Io faccio riferimento al centro di Padova, in Veneto siamo migliaia. A volte faccio delle donazioni: ma solo per pagare i corsi. Il costo? Dipende, è come un corso di inglese: quelli on-line sono gratuiti, mentre le contribuzioni per quelli base vanno dai 20/30 euro, a salire gli altri».
Tra i suoi elettori c’è qualcuno che non accetta questo suo stile di vita?
«Non mi avrebbero rieletto, tutti sanno chi sono, io sono trasparente. Da 27 anni sono vegetariano, l’ho appreso dagli Hare Krishna. Ancora: dai Testimoni di Geova ho appreso che non bisogna eseguire un ordine se va contro i miei principi, e la nostra battaglia per l’autodeterminazione del Veneto va in questo senso. E tutti mi hanno votato lo stesso».
C’è, infine, la regola numero 15: resta fedele ai tuoi scopi.
«Infatti. Prima di tutto, l’obiettivo è tenere al centro il cittadino: massacrarlo con tutte queste tasse è la negazione. E questa è la regola che tutti i politici dovrebbero avere e che Scientology mi ha insegnato. Ma se mi guardo attorno, vedo pochi capaci di rispettarla fino in fondo».

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