RAGUSA – “Non è il momento giusto per parlare, non ne ho voglia. Ho solo voglia di piangere per le condizioni in cui ho trovato mia figlia e per come la stanno trattando. Nemmeno quelli al 41 bis… Non ci resta che aspettare la decisione del Riesame”: queste le parole di Francesco Panarello, il padre di Veronica, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris.
Intanto si potrebbero allungare i tempi per il deposito della decisione del Tribunale del riesame di Catania sulla richiesta di scarcerazione presentata dal legale di Veronica Panarello, la 26enne accusata di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni.
Tecnicamente per la notifica del provvedimento i giudici hanno tempo fino alla mezzanotte di oggi, ma ieri la previsione di fonti giudiziarie e legali era che sarebbe avvenuta entro le 14, orario di chiusura della segreteria del Tribunale. L’ordinanza, al momento, però, non risulta ancora consegnata. Ma un cancelliere, in caso di necessità, potrebbe tornare nel pomeriggio o in serata per permettere la notifica alle parti della decisione del collegio. Il Tribunale del riesame, che deve decidere sull’esistenza delle esigenze cautelari, potrebbe anche limitarsi a depositare il dispositivo dell’ordinanza, rinviando a altra data quello delle motivazioni.