AGRIGENTO – Veronica Panarello in carcere è “fortemente abbattuta, perché nella scarcerazione ci sperava”, ma allo stesso tempo è “molto combattiva e decisa ad andare avanti per dimostrare a tutti i costi la sua innocenza”.
La giovane mamma di 26 anni di Santa Croce Camerina (Ragusa), in carcere ad Agrigento con l’accusa di aver ucciso il figlioletto Andrea Loris Stival di 8 anni, non si aspettava che il Tribunale del Riesame rigettasse la sua richiesta di scarcerazione.
Al suo avvocato, Francesco Villardita, la donna è apparsa abbattuta ma combattiva.
“Prima dell’udienza e della decisione dei giudici io le ho detto di essere cauta nell’ottimismo, perché non era un processo ma un confronto sulle esigenze cautelari. Ricorso in Cassazione? Vedremo, prima voglio leggere le motivazioni…”.
La donna ha appreso della decisione del Riesame solo dalla televisione. In carcere è sorvegliata a vista: in passato ha tentato per due volte il suicidio.