CHIETI, 26 DIC – Si terra' domani mattina l'interrogatorio di garanzia di Luca D'Alessandro, lo studente 18enne accusato di aver strangolato alla vigilia di Natale a Francavilla (Chieti) la prostituta romena Silvia Elena Manastireanu, 20 anni.
Stamani il ragazzo, che frequenta l'istituto tecnico industriale di Chieti, proviene da una famiglia assolutamente normale, ha ricevuto la visita dell'avvocato, Marco Femminella, in carcere a Chieti dov'e', per ora, sottoposto a fermo. D'Alessandro risponde a mezza bocca a ogni tipo di domanda a cui viene sottoposto, sfugge alle cose concrete, non dà spiegazioni. Anche ieri pomeriggio quando e' stato fermato dai carabinieri nella casa dei nonni non molto distante al luogo dell'omicidio, non ha voluto spiegare i motivi del suo gesto, rispondendo a monosillabi solo su questioni tecniche. I carabinieri sono arrivati a lui utilizzando i tabulati telefonici.
D'Alessandro ha strangolato la donna il 24 sera, c'e' una testimonianza che ha riferito di aver sentito delle urla provenire intorno alle 22 del 24 dicembre dall'appartamento della vittima ma di non essersi preoccupata. Il ragazzo avrebbe ucciso la giovane romena forse al termine di una discussione relativa ad una prestazione sessuale (la cosa e' ancora al vaglio degli inquirenti), per poi andare a casa dei parenti portandosi dietro chiavi, passaporto, soldi e telefonini della ragazza appena uccisa. Da qui per lui anche l'accusa di rapina. L'assassino prima di andare via ha chiuso la porta alle spalle girando la serratura a doppia mandata, cosa davvero inconsueta in un delitto del genere.
''Forse non ha ancora ben capito cosa e' successo'', ha detto parlando del ragazzo l'avvocato Femminella. Un raptus di follia? ''Situazione complessa e complicata – si limita a dire – D'Alessandro non sa spiegare perche': visto da fuori, dalla famiglia di provenienza, e' difficile spiegare perche' sia successo. Pero' gli interrogativi non finiscono qui, con il semplice fatto in se''. L'autopsia della ragazza si terra' domani mattina. La salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Chieti.