Luca Giustini, secretato l’interrogatorio della moglie. Ma perché?

Luca Giustini
Luca Giustini

ANCONA – Secretato l’interrogatorio di Sara Bedini. Secretato ma perché? Sara Bedini è la moglie di Luca Giustini, l’uomo in carcere ad Ancona per aver ucciso a coltellate la figlia di 18 mesi perché “piangeva troppo”.

Bedini, come è ovvio è stata ascoltata dagli investigatori. Ha ripetuto quanto sarebbe accaduto. Condizionale anche perché lei, in quel momento, in casa non c’era. Era in spiagga con l’altra figlia, di 4 anni. E di quanto accaduto lei ha saputo con una telefonata dal marito: “Corri, è successa una tragedia” le ha detto l’uomo.

Fin qui, tutto chiaro. Ma allora perché secretare l’interrogatorio? Perché, ed è più che probabile, Sara ha detto anche altro.  Un elemento su cui lavorano gli investigatori è proprio quello della telefonata: Giustini ha detto tu alla moglie già per telefono oppure dopo quando la donna si è precipitata in casa, insieme a suo padre, trovando la figlioletta ormai esanime?

Così il Corriere della Sera:

“Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze di amici e parenti della coppia: domenica il ferroviere avrebbe lavorato regolarmente e, come è accaduto più volte, era rimasto solo in casa in attesa del risveglio di Alessia, per poi raggiungere in spiaggia la moglie e l’altra figlia. Giustini, ancora ricoverato in ospedale in stato confusionale, deve rispondere di omicidio volontario aggravato dal fatto di averlo commesso su un discendente. Nel pomeriggio di lunedì, intanto, il medico legale Mauro Pesaresi eseguirà l’autopsia sul corpicino di Alessia, raggiunta da più coltellate di cui una, letale, al cuore. Un esame fatto in tempi stretti per poter riconsegnare la salma ai familiari e celebrare quanto prima i funerali”.

Nel frattempo Luca Giustini ha passato la notte piantonato in ospedale. E’ in stato di choc, sorvegliato ogni istante. L’idea è che l’uomo possa compiere gesti autolesionistici.

Gestione cookie