PINETO (TERAMO) – Tentò di uccidere una donna che stava facendo jogging in un parco e davanti agli investigatori disse di averlo fatto perché voleva “mangiarle i piedi”. Adesso è stato assolto perché ritenuto dal Tribunale incapace di intendere e di volere.
Era il novembre del 2011 quando Luca Michelucci, un operaio di 24 anni di Pineto (Teramo), accoltellò una donna nella pineta. Per quella vicenda i giudici del Tribunale di Teramo lo hanno assolto, disponendo però che resti in libertà vigilata per tre anni nella struttura psichiatrica protetta dove è in cura da tempo.
Una perizia disposta dallo stesso Tribunale aveva infatti stabilito che Michelucci deve continuare a curarsi perché socialmente pericoloso. L’imputato è stato anche condannato al risarcimento dei danni alla vittima dell’aggressione e al pagamento di una provvisionale di 60mila euro.
Lo stesso pubblico ministero, in realtà, aveva chiesto che Michelucci venisse assolto per non imputabilità, chiedendo che venisse chiuso in una struttura in cui potesse essere curato.