Luca Rosi ucciso in villa: è caccia agli assassini stranieri

Pubblicato il 4 Marzo 2012 - 21:00 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Seguono alcune ''piste precise'' i carabinieri di Perugia che stanno indagando sulla morte di Luca Rosi, il bancario di 38 anni ucciso nella notte fra venerdi' scorso e ieri durante una rapina nella villetta dei suoi genitori, a Ramazzano, alle porte del capoluogo umbro, davanti alla sua compagna, alla madre e al nipotino di otto anni.

Sarebbero stranieri gli autori della rapina. Lo hanno ribadito oggi i militari del comando provinciale di Perugia, che tuttavia mantengono uno strettissimo riserbo. Molto probabilmente i malviventi provengono dall'Est Europa.

Un episodio cosi' drammatico non si registrava da tempo da queste parti anche se avevano creato allarme altri furti e rapine nelle abitazioni, compiute fra il 2010 e il 2012 nel Perugino (anche nella villa dell'allenatore di Serse Cosmi).

Particolarmente violento anche l'episodio avvenuto il 4 febbraio scorso in un'altra villetta isolata nei pressi di Perugia, a Resina: vittima una donna di 54 anni, originaria del sud America, che era stata anche violentata. In casa, ma in una stanza diversa, si trovava la nipote, di 14 anni.

Anche sui colpi avvenuti di recente nella zona si concentrano le indagini dei carabinieri, che puntano a capire se ci sia alla base la mano di un'unica banda. Accertamenti sono in corso anche su un'auto, di media cilindrata, risultata rubata, che e' stata trovata abbandonata. Poco dopo la rapina, era stata ritrovata la Golf, di proprieta' della stessa vittima, che i rapinatori avevano utilizzato per allontanarsi dalla casa. Gli investigatori ipotizzano che i malviventi abbiano poi proseguito la fuga con un'altra vettura. L'auto abbandonata e' stata trovata in una zona diversa da quella in cui e' avvenuta la rapina.

Al momento non vengono tuttavia registrate novita' sostanziali nelle indagini dei militari, secondo quanto si e' potuto apprendere. Le ricerche – si e' appreso al comando provinciale dell'Arma – proseguono ''in maniera incessante''.

Ad agire sono stati tre banditi, a volto coperto e armati di due pistole. Nella villetta sono entrati intorno alle 23 dopo avere scavalcato la recinzione: hanno aperto con un calcio la porta-finestra della cucina e sparato due colpi in aria. Alla fine il bottino e' stato di qualche gioiello e poche centinaia di euro. Prima di allontanarsi, dopo circa un'ora, a tutti i presenti sono stati legati i polsi con i cavi dei caricabatteria di telefoni cellulari. Uno dei malviventi si e' quindi rivolto alla compagna di Rosi dicendole ''tu vieni''.

''Avete preso tutto, lasciatela stare'', la reazione del bancario prima di scagliarsi contro i rapinatori che lo hanno picchiato e gli hanno sparato contro quattro colpi con una pistola di piccolo calibro, forse una 7.65, anche dopo che l'uomo aveva cercato di rifugiarsi in un'altra stanza. I banditi sono poi fuggiti.