Omicidio Luca Sacchi, in tribunale Anastasiya ignora famiglia dell'ex fidanzato Omicidio Luca Sacchi, in tribunale Anastasiya ignora famiglia dell'ex fidanzato

Omicidio Luca Sacchi, in tribunale Anastasiya ignora famiglia dell’ex fidanzato

ROMA – “Ci ha fatto male rivedere Anastasiya. Così fredda. Non ci ha nemmeno degnato di uno sguardo”.

Lo hanno detto i genitori di Luca Sacchi, il giovane ucciso con un colpo di pistola alla testa nell’ottobre scorso, lasciando il tribunale di Roma dove si è svolta l’udienza del processo a carico di cinque persone tra cui la stessa ex fidanzata di Sacchi accusata di violazione della legge sulle droghe.

Il procedimento si è svolto a porte chiuse in rispetto delle norme anti coronavirus.

In aula come detto era presente anche Anastasiya Kylemnyk, fidanzata della vittima, che compare sia come imputata (violazione della legge sulle sostanze stupefacenti) che di parte offesa.

A processo sono finiti anche Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due ventenni di San Basilio autori materiali dell’aggressione, Marcello De Propris, che consegnò l’arma del delitto, il padre di quest’ultimo, Armando, accusato della detenzione della pistola.

Un sesto imputato, Giovanni Princi, accusato anch’egli della violazione della legge sulle droghe per avere tentato di acquistare una partita di 15 chilogrammi marijuana, ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato.

“La Corte d’Assise ha rinviato il processo al prossimo 9 giugno per permettere a tutte le parti di poter visionare gli ultimi atti d’indagine della procura di Roma e per poter rispettare il termine di sette giorni ed eventualmente integrare le liste testimoniali” hanno affermato in una nota i legali della famiglia di Luca Sacchi, gli avvocati Armida Decina e Paolo Salice, al termine della prima udienza sulla morte del 24enne.

“Abbiamo ritenuto opportuno associarci alle richieste formulate dai difensori degli imputati, perché non vogliamo che il processo nasca con falle procedurali.

Anastasiya era presente in aula; ha ignorato l’intera famiglia Sacchi – hanno aggiunto i legali -. Siamo rimasti colpiti dalla freddezza che ha dimostrato di avere.

La Corte, infine, ha stilato un fitto calendario di udienze per i mesi di giugno, luglio, settembre e ottobre”. (fonti ANSA, AGI)

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