Luca Sacchi, gli amici sfrecciano in moto davanti alla chiesa prima del funerale VIDEO-FOTO

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L’omaggio degli amici a Luca Sacchi (Ansa)

ROMA – Hanno sfrecciato con le moto davanti alla Chiesa del Santissimo Nome di Maria all’Appio-Latino, nella Capitale, pochi istanti prima dell’inizio della messa. Questo l’omaggio degli amici al funerale di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa a Roma. All’arrivo del feretro qualcuno ha pianto e altri si sono abbracciati. Tante le corone di fiori di amici, parenti e semplici cittadini. 

“Non ci sono parole per colmare il vuoto di una persona cara che ci lascia soprattutto per i genitori. Solo il silenzio”. Lo ha detto il sacerdote durante la funzione. “La morte di Luca ci ha colpito, in un certo senso ci ha fatto morire – ha sottolineato – Nel mondo in cui viviamo a volte ci sentiamo scoraggiati. Facciamo che la morte di Luca sia per tutti noi motivo di vita”.

A seguire il video degli amici che sfrecciano in moto (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).

 

Le indagini

Dal racconto di almeno dieci persone, scrive l’ANSA, si cercherà di arrivare ad una verità sull’omicidio di Luca Sacchi. Verranno convocate in Procura per essere ascoltate: si tratta dei testimoni oculari che la sera del 23 ottobre hanno assistito alla colluttazione e allo sparo. Tra loro anche Anastasia, la fidanzata del personal trainer.

Entro la fine di questa settimana gli investigatori torneranno ad ascoltare le persone presenti fuori dal pub, nella zona dei Colli Albani, dove si è consumata la tragica aggressione. Una accelerazione alle indagini che, però, sarà necessariamente legata ai risultati dell’analisi dei tabulati telefonici. A breve sarà sulla scrivania del pm Nadia Plastina una primissima relazione con i risultati del lavoro svolto dai carabinieri sul traffico telefonico e chat. “Prima di fare domande, dobbiamo capire chi abbiamo di fronte”, spiegano gli inquirenti, riporta l’ANSA. In sostanza dalle verifiche su almeno cinque utenze si capirà quali sono stati i contatti tra gli arrestati e le altre persone coinvolte non solo nei minuti prima dell’omicidio ma anche nei giorni precedenti. In via Bartoloni si è consumato un tentativo di rapina finito tragicamente o è andato in scena un regolamento di conti tra pusher?, le domande che in queste ore si pongono a piazzale Clodio.

Approfondimenti investigativi, continua l’ANSA, saranno svolti anche sul ruolo “dell’amico intimo di Luca”, un “pregiudicato per reati inerenti agli stupefacenti” presente quella sera nel pub e definito da alcuni testimoni come il “contatto” tra i due fidanzati e i pusher di San Basilio. Anche lui verrà ascoltato per la seconda volta. L’uomo subito dopo lo sparo si è dileguato da via Mommsen ma a tirarlo in ballo sono gli stessi “emissari” di Del Grosso inviati da lui a verificare se “persone in zona Tuscolana avessero il denaro per acquistare della ‘merce'”, scrive il gip nell’ordinanza aggiungendo le parole “come convenuto”. E’ probabile, quindi, che tra il gruppo di pusher e l’amico di Sacchi ci sia stato un contatto precedente. A confermare ciò è sempre uno degli emissari dell’arrestato che afferma di essersi presentato al pregiudicato come “l’inviato di Valerio”.

Fonte: ANSA

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Luca Sacchi, l’omaggio in moto degli amici (Ansa)
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