ROMA – Svolta nelle indagini sulla morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso a Roma nella notte tra il 23 e il 24 ottobre davanti al John Cabot, un pub in zona Appio. Anastasia Kylemnyk, la fidanzata del giovane personal trainer, è finita nel registro degli indagati per detenzione di droga ai fini dello spaccio (per lei anche l’obbligo di firma). La versione della rapina finita male fornita dalla giovane non ha convinto gli investigatori che hanno invece puntato su una compravendita di droga precedente allo sparo. Gli investigatori hanno perquisito la casa dove la ragazza vive a Roma con i genitori. Nello zainetto di Anastasia, come riporta l’agenzia ANSA, ci sarebbero stati 70mila euro per l’acquisto di 15 chili di droga, e non duemila come detto nella prima fase delle indagini.
I carabinieri hanno notificato 5 ordinanze di custodia cautelare ad altrettanti indagati. Destinatari del provvedimento restrittivo, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo sono anzitutto Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, già detenuti dopo essere stati fermati nei giorni immediatamente successivi al delitto. Poi i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato questa mattina, 29 novembre, un ragazzo di 22 anni, considerato colui che materialmente ha armato i due. A carico del giovane la procura della Capitale contesta i reati di omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo.
I militari hanno notificato anche un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico di un 24enne accusato di aver tentato di acquistare un ingente quantitativo di droga dagli altri tre indagati sopra indicati.
Fonte: ANSA.