Luca Sarti assolto in Cassazione: carabiniere non violentò studentessa 21enne. Nella foto d'archivio Ansa una volante dei carabinieri Luca Sarti assolto in Cassazione: carabiniere non violentò studentessa 21enne. Nella foto d'archivio Ansa una volante dei carabinieri

Luca Sarti assolto in Cassazione: carabiniere non violentò studentessa 21enne

Luca Sarti assolto in Cassazione: carabiniere non violentò studentessa 21enne.

Luca Sarti assolto in Cassazione. “Ho sempre creduto nella giustizia.

La Corte di Appello di Bologna mi aveva già assolto, la Cassazione ha messo la parola fine a questo incubo. Finalmente posso tornare a far parte della mia Arma”.

Luca Sarti, 45enne maresciallo capo dei carabinieri, commenta così la pronuncia della Suprema Corte che lo ha scagionato definitivamente dall’accusa di violenza sessuale ai danni di una studentessa di 21 anni.

Condannato a 6 anni e mesi 6 di reclusione oltre al risarcimento dei danni, Sarti fece ricorso e la Corte d’appello di Bologna lo assolse per insussistenza del fatto.

Ieri sera, pochi minuti dopo le 20, la pronuncia della Suprema Corte.

“La sentenza della Cassazione restituisce alla vita civile e al servizio nell’arma dei Carabinieri il maresciallo Sarti. – commenta l’avvocato difensore Giorgio Carta –

Maresciallo che si era visto ingiustamente accusare di uno dei reati più spregevoli ed era stato perciò sospeso dal servizio, con conseguente dimezzamento dello stipendio”.

“Non mi sorprende la sentenza di assoluzione, quindi – prosegue l’avvocato Carta -.

Mi stupisce la pesante condanna subita in primo grado a fronte di intercettazioni e di messaggi che lasciavano chiaramente intendere che si era trattato di un rapporto sessuale consensuale.

Soprattutto, credo, abbia pesato il messaggio che la denunciante aveva inviato all’imputato poco dopo il suo riaccompagnamento a casa, con il quale lei chiedeva conferma dell’appuntamento preso per il giorno dopo, peraltro seguito dall’emoticon di un sorriso, segno inequivocabile del fatto che non vi era stata alcuna coartazione né violenza”. (Fonte: Adnkronos).

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