Luca Traini spara a Macerata: "E' estremista e razzista". Ma su Fb: "Bravo giustiziere" Luca Traini spara a Macerata: "E' estremista e razzista". Ma su Fb: "Bravo giustiziere"

Luca Traini spara a Macerata: “E’ estremista e razzista”. Ma su Fb: “Bravo giustiziere”

Luca Traini spara a Macerata: "E' estremista e razzista". Ma su Fb: "Bravo giustiziere"
Luca Traini spara a Macerata: “E’ estremista e razzista”. Ma su Fb: “Bravo giustiziere”

MACERATA – Un ragazzo estremista e razzista. Così chi lo conosce descrive Luca Traini, l’uomo di 28 anni che il 3 febbraio ha aperto il fuoco per le strade di Macerata contro migranti e la sede del Pd. A parlare è il titolare della palestra da cui Traini, proprio per la sua condotta, fu cacciato lo scorso ottobre. Ma se in molti lo condannano, su Facebook lo sparatore viene osannato da alcuni utenti che scrivono: “Bravo giustiziere”.

Luca Traini è sceso in piazza armato di pistola all’indomani della notizia dell’omicidio di Pamela Mastropietro, giovane ragazza romana di 18 anni, e ha fatto fuoco contro i migranti che incontrava. Il bilancio al momento è di 6 feriti, ma l’uomo avrebbe potuto provocare una strage ben peggiore. Intanto cominciano a emergere particolari su Traini, che fu candidato con la Lega Nord alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia.

A parlare della personalità di Traini è Francesco Clerico, titolare della palestra Robbys di Tolentino, che lo allontanò lo scorso ottobre per i suoi comportamenti:

“Abbiamo cacciato dalla palestra a Luca Traini a ottobre, aveva atteggiamenti sempre più estremisti, faceva il saluto romano e battute razziste. E poi da tempo so che aveva una pistola. Lo hanno rovinato le amicizie sbagliate, questi ambienti estremisti, ha situazione familiare disastrosa, lo conosco da 10 anni almeno”.

Prima di candidarsi con la Lega era stato vicino a Forza Nuova e a CasaPound, secondo Francesco Clerico, titolare della palestra frequentata dallo sparatore di Macerata, che lo conosceva da molto tempo:

“Direi che da una decina d’anni era diventato così, prima aiutava il prossimo, era un buono – aggiunge -, gli hanno inculcato idee sbagliate, è cambiato. Non ci aveva mai dato problemi in palestra. Aveva anche amici di colore. Ho provato tante volte a farlo ragionare. Chi si aspettava questo?”.

Intanto sono in molti a condannare il raptus dell’uomo a Macerata, ma su Facebook c’è chi lo incinta e applaude al suo folle gesto: “Bravo Luca sei un giustiziere”. E ancora: “Dovevi prendere meglio la mira”. “Solidarietà a Luca”, azzarda qualcuno. C’è anche chi lo chiama “patriota”.

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