Luca Traini deve restare in carcere. Cassazione rigetta la richiesta dei domiciliari Luca Traini deve restare in carcere. Cassazione rigetta la richiesta dei domiciliari

Luca Traini deve restare in carcere. Cassazione rigetta la richiesta dei domiciliari

Luca Traini deve restare in carcere. Cassazione rigetta la richiesta dei domiciliari
Luca Traini in una foto Ansa. La Cassazione ha rigettato la richiesta dei domiciliari

ROMA – Luca Traini deve restare in carcere. Lo ha stabilito la Cassazione che ha rigettato l’istanza presentata dal legale dell’autore del raid xenofobo a Macerata del 3 febbraio 2018, quando sparò contro sei africani per vendicare il delitto di Pamela Mastropietro.

Venerdì, nel corso dell’udienza, l’avvocato Giancarlo Giulianelli era tornato a chiedere per il suo assistito i domiciliari e l’uso del braccialetto elettronico, istanza già respinta in precedenza dal tribunale del Riesame, trovando l’opposizione netta della procura generale. “Non ha mostrato alcun segno di pentimento”, dissero a maggio i giudici del Riesame di Ancona.

Oggi, lunedì 15 luglio, l’avvocato ha comunicato il rigetto ai familiari di Traini, con il quale parlerà direttamente nelle prossime ore. “Non ho ancora la motivazione – ha spiegato Giulianelli – e comunque parlerò con lui per capire quali passi intraprendere”.

Luca Traini è attualmente rinchiuso nel carcere di Montacuto per una condanna per strage a 12 anni di carcere con il rito abbreviato: tre giorni dopo la morte di Pamela Mastropietro, per la quale è stato condannato in primo grado all’ergastolo il nigeriano Innocent Oseghale, Traini saltò in macchina e fece fuoco con la sua Glock contro diversi nordafricani, ferendone sei.

Il 26 settembre prossimo tornerà in aula per il processo d’appello. (Fonte: Agi)  

 

 

 

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