Luca Traini non s'è pentito ma chiede di risarcire le vittime della tentata strage di Macerata Luca Traini non s'è pentito ma chiede di risarcire le vittime della tentata strage di Macerata

Luca Traini: l’autore della tentata strage a Macerata vuol risarcire le vittime

Luca Traini non s'è pentito ma chiede di risarcire le vittime della tentata strage di Macerata
Luca Traini: l’autore della tentata strage a Macerata vuol risarcire le vittime

ROMA – Luca Traini – il ventottenne che il 3 febbraio a Macerata sparò all’impazzata all’indirizzo indiscriminato di extracomunitari di colore, ferendone 6 – non si è mai pentito ufficialmente ma, secondo il Resto del Carlino, sta cercando un accordo prima del processo per offrire un ristoro, un risarcimento alle vittime.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela

Quel giorno Traini uscì con la sua auto armato di una pistola Glock calibro 9 con l’intenzione di vendicare la tragica morte e lo scempio del cadavere della giovane Pamela Mastropietro, delitto attribuito a un giro di spacciatori di migranti nigeriani. Dopo aver provocato il ferimento di sei nigeriani e aver esploso dei colpi anche in direzione della sede del Pd locale, Traini, che non faceva mistero delle sue pulsioni nazi-fasciste e xenofobe, rivendicò platealmente il gesto come atto politico cantando l’Inno d’Italia e avvolgendosi nel tricolore prima di arrendersi alle forze di Polizia.

Il processo con le accuse di strage, tentato omicidio plurimo e danneggiamento, aggravati dall’odio razziale, è stato fissato il 9 maggio, davanti alla corte d’assise di Macerata. “Ma per quella data – ha spiegato il suo avvocato Giancarlo Giulianelli – vorrei provare a risarcire, o meglio indennizzare, le persone offese dalla sua sparatoria. Alcuni li ho già contattati, con altri lo sto facendo, provando a trovare un accordo. Traini aveva da parte qualcosa con cui possiamo provare a dare un qualche ristoro a chi è rimasto coinvolto in quel raid”.

 

Gestione cookie