ROMA – La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sugli insulti arrivati nei giorni scorsi sulla pagina Facebook della parlamentare di Italia Viva, Lucia Annibali, dopo la presentazione di un “lodo” sulla prescrizione.
Nei messaggi, come “Luca Varani sei il mio mito”, “Onore e grazie a Luca Varani, hai fatto il tuo dovere da uomo…”, “Misera infame, Luca Varani ciò che ha fatto è stato poco per una donna viscida come te che si lega a Renzi, ho goduto quando ti ha sfigurata”, si inneggiava all’ex fidanzato di Annibali, condannato in via definitiva a 20 anni di carcere per averle gettato addosso dell’acido che le ha procurato lesioni al volto. Le indagini sono state affidate alla polizia postale. Si procede per la fattispecie di “apologia di reato”.
“Non mi lascerò intimidire da nessuno”, aveva scritto su Facebook la deputata di Italia Viva replicando agli insulti ricevuti. “Questo – ha scritto la parlamentare, sotto i riflettori in questi giorni per il lodo con cui si chiedeva il rinvio di un anno dell’entrata in vigore della riforma Bonafede – è un classico esempio di quanto subiscono le donne che si espongono pubblicamente con le loro idee: insulti sessisti, minacce, violenza verbale”.
Ad Annibali solidarietà bipartisan, dal presidente della Camera Roberto Fico agli esponenti di Iv Matteo Renzi, Leu Federico Fornaro, passando per il capo politico M5s Vito Crimi, la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, la vicepresidente della Camera Mara Carfagna e la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli. (Fonte: Ansa)