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Luca Zaia contro gli stranieri in Veneto positivi al Covid: “Aggirano le regole, serve un blocco”

Luca Zaia contro gli stranieri che non rispettano le norme di sicurezza: “Rappresentano il focolaio più grande registrato in Veneto dalla fine del lockdown”.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia teme un nuovo diffondersi del coronavirus nella sua Regione.

“Sta succedendo quello che si sperava non accadesse, ma che avevamo a più riprese paventato potesse essere un grave pericolo:

cittadini stranieri rappresentano il focolaio più grande registrato in Veneto dalla fine del lockdown, con decine di positivi e numeri che possono ancora crescere.

In questa situazione già preoccupante, si verificano poi vere e proprie gravissime illegalità, con positivi asintomatici che si rendono irreperibili ai controlli. Vanno assolutamente fermati”.

Zaia si scaglia contro chi non rispetta le norme di sicurezza e, in alcune occasioni, arriva a rifiutare le cure che vengono loro offerte o a violare l’isolamento fiduciario. 

“Urge un blocco totale”

“Di qualsiasi nazionalità siano, quale che sia il mezzo di trasporto utilizzato, da qualsiasi area provengano” aggiunge Zaia.

“Mi chiedo come mai non si provveda immediatamente al controllo e, se necessario, al fermo alla frontiera di queste persone, utilizzando le leggi vigenti o, qualora indispensabile, approvando con assoluta urgenza norme specifiche.

Esiste un Piano di Sanità Pubblica che va fatto rispettare ad ogni costo, nell’interesse delle stesse persone infette e dell’intera comunità civile, perché se c’è un modo per far tornare Covid-19 è proprio quello di permettere ai positivi di girare indisturbati, mentre vanno fermati”. (fonte ANSA)

 

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