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Lucera (Foggia), una madre denuncia: “Mio figlio disabile escluso da corso nuoto”

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Una scuola (foto Ansa)

ROMA – “Nella scuola che frequenta, Michele Pio è stato recentemente oggetto di una grave forma di discriminazione. La sua classe è stata coinvolta in un progetto di nuoto in piscina. Nella scuola hanno distribuito gli avvisi, gli alunni hanno pagato il bonifico per l’istruzione, hanno portato le ricevute, è stato organizzato il corso. E Michele Pio non è mai stato avvisato. L’ho scoperto per caso, recandomi a scuola per una riunione”.

Inizia così la lettera, inviata al dirigente scolastico, e scritta da Angela Gentile, mamma di uno studente di 18 anni, disabile che frequenta l’ultimo anno di un liceo di Lucera, Foggia. La lettera è riportata dall’agenzia Ansa.

La donna preferisce non divulgare il nome dell’istituto scolastico frequentato dal figlio per tutelarlo.

“Michele Pio – racconta la mamma – frequenta l’ultimo anno delle superiori, studia pianoforte da 8 anni e ha naturale talento musicale. Adora Celentano e Al Bano, suona e canta tutti i loro brani. Michele Pio è un provetto nuotatore, pratica tutti gli stili e al mare si diverte tantissimo. Pratica anche equitazione, ha vinto dei premi in alcune gare nazionali. Michele Pio è un ragazzo vivace, educato, sensibile, innamorato della vita, amico di tutti”. Secondo la donna a Michele non è stata data neppure la possibilità di scegliere di partecipare al corso di nuoto. Michele Pio è affetto da un disturbo neuro-motorio che lo rende poco consapevole del pericolo, unito ad una difficoltà di linguaggio. “Noi come famiglia avremo trovato sicuramente il modo per far partecipare nostro figlio al progetto, ma questa possibilità ci è stata negata a priori. Come madre sono stanca – denuncia Angela Gentile. Stanca di elemosinare come favori quelli che anche per mio figlio sono diritti”.

Fonte. Ansa.

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