PESARO – Lucia Annibali si è alzata e ha lasciato l’aula quando l’ex fidanzato, accusato di essere il mandante dell’aggressione, ha preso la parola in tribunale.
“Mi sento responsabile di quello che è accaduto. La situazione mi è sfuggita di mano. A Lucia e alla sua famiglia volevo bene. Capisco che stiano soffrendo, ma anche i miei familiari stanno soffrendo. Io ho anche una figlia piccola” ha detto Luca Varani, l’ex avvocato pesarese accusato di essere il mandante dell’aggressione con l’acido a Lucia Annibali, sua collega ed ex fidanzata, accusato di avere assoldato due sicari albanesi (anche loro a processo) per compiere materialmente l’aggressione ai danni della sua ex fidanzata.
Nessun ammissione di colpa, anzi Varani ha confermato semplicemente la sua posizione. “Io volevo solo fare danneggiare l’auto nuova di Lucia con l’acido”, e poi “sono andato a comprare 4 confezioni di disgorgante all’Obi, una di queste l’ho perfino provata sulla mensola dello studio, ma non pensavo che qualcuno poi decidesse di tirare in faccia l’acido a Lucia, come accaduto la sera del 16 aprile”.