PESARO – Lucia Annibali, avvocato di 35 anni, era stata aggredita lo scorso aprile nel suo appartamento a Pesaro, dove ad attenderla c’era un uomo mascherato che le ha gettato dell’acido sul viso, sfigurandola e provocandole lesioni gravissime agli occhi.
In carcere sono finiti il suo ex, l’avvocato Luca Varani, che avrebbe assoldato due sicari per aggredire la donna (mentre lui giocava una partita di calcetto per crearsi un alibi), e uno dei due esecutori, Altistin Precetaj, 28 anni, albanese di Scutari, localizzato dai carabinieri in un casolare di Novilara, dove aspettava che le acque si calmassero per scappare all’estero.
Tuttora ricercato l’altro presunto sicario, Rubin Talaban, 31 anni, suo concittadino, considerato l’uomo che ha materialmente gettato l’acido addosso alla vittima. I due albanesi sono stati incastrati dalle immagini di una telecamera di sicurezza che li ha ripresi in Via Rossi, la sera dell’agguato, a pochi passi dall’abitazione di Lucia Annibali.
Precetaj, difeso dall’avv. Umberto Levi, avrebbe detto di aver incontrato casualmente Talaban, di aver preso un caffè con lui per poi andare a trascorrere la serata in un circolo dopo aver lasciato l’amico. Talaban, e questa è la prima casualità, era stato fermato circa 3 settimane prima dell’agguato dalla polizia per un controllo: con sè aveva una bottiglia di acido e non aveva saputo spiegare perché se la portasse dietro.
Il nervosismo gliel’aveva fatta scivolare di mano e l’acido era caduto, ferendolo, su un piede dell’agente che lo stava controllando. Fatti gli accertamenti del caso, Talaban era stato allontanato con foglio di via, ma evidentemente era rimasto in zona. Altro aspetto ‘curioso’ della vicenda, e probante per i carabinieri, il tentativo di Varani di disfarsi di una Smart immatricolata nel 2004, in ottime condizioni d’uso, facendola rottamare.
La city car, però, non è stata demolita, e su quella – e altre auto in uso al professionista – i carabinieri del Ris stanno effettuando rilievi perchè la convinzione degli investigatori è che vi siano tracce di acido, in particolare sul blocco dell’accensione, posto tra i due sedili, che risulta corroso. Tanto che Varani si sarebbe ripresentato dall’autodemolitore per richiedergli indietro i sedili con la scusa di volerli vendere su E-Bay.
Gli inquirenti sono convinti che Varani fosse ossessionato dalla donna, che lo aveva lasciato a ottobre dopo aver scoperto che il compagno non aveva mai troncato la relazione con la sua fidanzata ‘storica’, da cui peraltro l’uomo aspetta un figlio. A febbraio, è emerso dalle indagini, Lucia Annibali se l’era ritrovato sul pianerottolo di casa. Entrando, aveva avvertito un forte odore di gas. Aveva cosi’ chiamato un tecnico scoprendo che alla caldaia mancava del tutto una guarnizione.