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Luciano Aviello: “A uccidere Meredith Kercher è stato mio fratello…”

di Gianluca Pace |4 Ottobre 2013 16:47

Meredith Kercher

FIRENZE – “Sull’accusa a mio fratello (deceduto, ndr) non cambio idea, mio fratello è il colpevole, non lo sono né Amanda né Sollecito. Tutto il resto è noia”, Luciano Aviello, il testimone “innamorato” di Sollecito è stato ascoltato oggi, 4 ottobre, dalle Corte d’assise d’appello durante il processo per l’omicidio di Meredith Kercher.

Oggi, in aula, non ci sono Amanda Knox e Raffaele Sollecito ma c’è lui, Luciano Aviello, anzi Luciano Lucia come vuole farsi chiamare ora in attesa del cambio di sesso, un ex collaboratore di giustizia e ex compagno di cella di Sollecito.

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