L'Ue mette in mora l'Italia per le spadare

BRUXELLES – La Commissione europea ha deciso l’invio di una lettera di messa in mora all’Italia in cui chiede di conformarsi alla vecchia sentenza della Corte Ue sull’uso illegale delle reti da posta derivanti nel Mediterraneo. L’Italia ha due mesi di tempo per rispondere. Il passo successivo e’ la Corte Ue con sanzioni pecuniarie.

Bruxelles invita l’Italia ad adottare opportuni provvedimenti per conformarsi a una sentenza pronunciata nell’ottobre 2009 dalla Corte di giustizia Ue e, insieme alla commissaria alla pesca Maria Damanaki, ”deplorano che l’Italia continui a violare il divieto relativo alle reti derivanti”. Se non saranno adottati ”opportuni provvedimenti entro due mesi dal ricevimento della lettera, la Commissione potra’ adire la Corte Ue con pesanti sanzioni finanziarie”.

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