“Lui è un pedofilo”: commerciante perseguitato a Torino, arrestato poliziotto per stalking

"Lui è un pedofilo": commerciante perseguitato a Torino, arrestato poliziotto per stalking
“Lui è un pedofilo”: commerciante perseguitato a Torino, arrestato poliziotto per stalking

TORINO – Un agente della polizia stradale è stato arrestato a Torino con l’accusa di stalking nei confronti del titolare di un bar di San Secondo di Pinerolo. Fra i numerosi episodi contestati spicca l’affissione di manifesti in cui il commerciante veniva definito falsamente “un pedofilo condannato dal tribunale”. L’agente, 31 anni, è indagato per danneggiamento, diffamazione e atti persecutori.

Secondo le indagini del pm Andrea Padalino e della polizia giudiziaria, tutto nasce dal fatto che il barista si lamentava per la concorrenza sleale di un negozio vicino, gestito dalla moglie del poliziotto, che somministrava alimenti e bevande senza avere le necessarie autorizzazioni: il commerciante aveva chiamato i vigili urbani, che avevano inflitto alla donna, nel dicembre del 2016, quattromila euro di multa. Poche settimane dopo cominciarono i danneggiamenti notturni al negozio del barista. A marzo del 2017 comparvero i manifesti.

“Devo piegarlo in due, ‘sto stronzo”. Questo scriveva in un messaggio whatsapp, lo scorso 2 marzo, l’agente della polizia stradale. Per il gip Alberto Toppino non ci sono soluzioni alternative alla custodia in carcere, visto che l’agente abita vicino alla parte lesa, è “animato da un forte risentimento” e ha messo in mostra una “notevole spregiudicatezza” nel dare vita alla persecuzione. Più volte, di notte, ha danneggiato l’esterno del locale. Al suo interlocutore, il 2 marzo, chiese “due cosette per il mio amico qui vicino”: in particolare, se “una carabina depotenziata riesce a bucare una gomma a 30 metri“. “Allarmante” è stato definito dal gip il ritrovamento nella sua abitazione di numerosi documenti risultati rubati.

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