“Luigi Capasso era stato sospeso per 8 giorni, perché gli è stata ridata la pistola?”: il dubbio dell’avvocato

Il dubbio dell'avvocato: "Luigi Capasso era stato sospeso per 8 giorni, perché gli è stata ridata la pistola?":
Luigi Capasso (Foto da Facebook)

LATINA – “Se è vero che Luigi Capasso era stato sospeso per 8 giorni, come si fa dopo 8 giorni a dichiarare una persona idonea e soprattutto a ridargli la pistola d’ordinanza?”: se lo domanda Maria Concetta Belli, avvocato di Antonietta Gargiulo, moglie di Luigi Capasso, autore della strage di Latina. 

Intervenendo ad Effetto Giorno su Radio 24 su quanto accaduto pochi giorni fa, l’avvocato ha detto: “Comincio ad accusare il colpo anche io, non riesco a togliermi dagli occhi le due bambine ogni volta che venivano con la madre, questa negazione della figura paterna, questa paura che era sicuramente motivata da quello che avevano visto”.

Dura la presa di posizione dell’avvocato: “Io sostengo che se è vero, perché vengo a scoprirlo oggi, che era stato sospeso per otto giorni, come si fa dopo otto giorni a dichiarare una persona idonea e soprattutto a ridargli la pistola d’ordinanza. In tutta questa storia c’è una anomalia, la pistola. Questa è l’anomalia più grande, perché in questo caso specifico non dico che ci sia stata una sottovalutazione rispetto alla situazione della signora ma c’è stato sicuramente un corto circuito da qualche parte. Non c’è stata una relazione, non c’è stato uno scambio di informazioni, è stato sottovalutato il suo modo di agire. Io non l’ho visto però la signora mi diceva ‘avvocato ha proprio gli occhi fuori dalla testa, è proprio fuori di testa’. Allora si può pensare che questa sia una valutazione di parte dettata dalla paura, però se è stato sospeso otto giorni, qual è stata la motivazione? E in 8 giorni come si può pensare di guarire da un disturbo depressivo?”.

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