Permesso premio al “mostro di Foligno”? L’avvocato smentisce

Luigi Chiatti

La notizia la pubblica il quotidiano La Stampa: Luigi Chiatti, in carcere per l’omicidio e la violenza di due bambini, sarebbe uscito dal carcere grazie ad alcuni permessi premio, dopo appena 17 anni di reclusione a fronte di una pena complessiva di 30 anni.

Ma la notizia viene smentita dall’avvocato: ”Luigi Chiatti non ha mai lasciato il carcere”: Guido Bacino, uno dei difensori del cosiddetto mostro di Foligno, in carcere per omicidio e pedofilia, ha smentito la notizia riportata stamattina da alcuni quotidiani  secondo i quali il geometra, detenuto a Firenze, avrebbe ottenuto un permesso premio nel giugno scorso.

Il legale, dopo avere consultato anche i genitori di Chiatti, ha anche smentito che questi abbia presentato domanda per ottenere la semilibertà o si accinga a farlo, come riportato dagli stessi quotidiani. ”Notizie non vere nel modo più assoluto” ha aggiunto l’avvocato Bacino che ha difeso il geometra folignate insieme al collega Claudio Franceschini.

Chiatti sta scontando 30 anni di reclusione per l’omicidio di Simone Allegretti, 4 anni, e Lorenzo Paolucci, 13. Delitti compiuti a Foligno il 6 ottobre del 1992 e il 7 agosto del ’93 quando venne arrestato dalla polizia. Al termine del processo di primo grado, il 28 dicembre del 1994, venne quindi condannato all’ergastolo essendo stato ritenuto pienamente capace di intendere e di volere.

In appello, l’11 aprile del ’96, la pena venne però ridotta a 30 anni di reclusione dopo il riconoscimento della seminfermità di mente. Sentenza confermata in maniera definitiva dalla Cassazione il 4 marzo del 1997. Il fine pena previsto inizialmente per Chiatti è nel 2023 ma a questa data va sottratto il periodo di sconto previsti dalla normativa. Una volta scontata la condanna Chiatti sarà comunque sottoposto ad una misura di sicurezza legata alla seminfermità mentale che prevede un eventuale ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziale se dovesse essere riconosciuto ancora socialmente pericoloso.

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