FIRENZE – E’ morto per un arresto cardiaco a un chilometro dal traguardo della Maratona di Firenze: ora la procura vuol chiarire la causa del decesso di un atleta amatoriale di 38 anni, Luigi Ocone, originario di Pozzuoli (Napoli) e abitante a Fucecchio (Firenze). Il magistrato Filippo Focardi ha fatto trasferire la salma all’istituto di medicina legale perché sia effettuata l’autopsia, anche in ragione dell’età.
Intorno a mezzogiorno gli spettatori assiepati in viale Giovine Italia hanno visto il maratoneta cadere a terra. Luigi Ocone era in buona posizione e aveva preparato la corsa proponendosi di correre intorno alle 2 ore e 45 minuti. I sanitari l’hanno subito soccorso ma non l’hanno potuto salvare. Oltre un’ora i tentativi di rianimazione.
Alle 13.15 è stato dichiarato ufficialmente morto. La moglie, con altri parenti, lo aspettava al traguardo: è qui che un altro maratoneta l’ha avvisata. La donna quindi ha raggiunto il luogo in cui il marito era a terra ed ha assistito ai soccorsi. L’ambulanza col medico che lo ha soccorso “è arrivata in meno di due minuti – spiegano da Firenze Marathon -. L’atleta è stato anche subito assistito dal medico dell’organizzazione che seguiva la gara su moto ufficiale”. La Firenze Marathon spiega pure che si è intervenuti con il defibrillatore; inoltre nel corso della gara un altro atleta si è sentito male ed è stato usato il defibrillatore ma in questo caso si è ripreso.
Luigi Ocone era tesserato per l’associazione dilettantistica Podismo Il Ponte di San Miniato (Pisa). “Era sempre sotto controllo medico, periodicamente veniva sottoposto alle visite mediche sportive e non risulta che avesse mai avuto problemi”, afferma il dirigente della società sportiva Alessandro Baggiani. Da un paio di anni si era trasferito con la moglie in Toscana; lavorava come operaio edile in un’azienda di Vinci (Firenze). La Firenze Marathon è stata dominata dai kenioti, tre ai primi tre posti. Vincitore col tempo di 2h09’55”, Asbel Kipsang. Tra le donne, successo dell’etiope Ehite Gebireyes Bizuayehu in 2h31’28”. Hanno concluso la corsa nel tempo massimo di sei ore 8.741 atleti su 9.430 partenti, tra cui il ministro Maurizio Lupi. A dare il via il sindaco Dario Nardella: dopo la morte dell’atleta ha espresso cordoglio a nome della città.