ROMA – “Volevo uccidere due o tre politici”. E’ quello che racconta agli investigatori Luigi Preiti, l’uomo che ha sparato davanti Palazzo Chigi a Roma il giorno dell’insediamento del governo Letta ferendo gravemente il carabiniere Giuseppe Casagrande.
“Sono arrivato ieri, volevo fare qualcosa di eclatante contro i politici, so che c’è il giuramento del governo oggi. Volevo colpire dei politici, due o tre, non lo so…poi uccidermi. Poi ho visto che era difficile colpirli, non c’era nessuno di loro, e ho sparato contro la prima divisa che ho visto, ho sparato alla cieca, non so… non li ho scelti, non ce l’ho con i carabinieri, mi dispiace parecchio per quelle due persone”.
Per spiegare il motivo del suo gesto Preiti racconta la sua vita da disoccupato a 50 anni:
«Sono stato costretto ad andare a vivere con i miei genitori a 50 anni, perchè mi sono separato dalla moglie, perchè non lavoro, ce la faccio a mala pena per le sigarette.. e questi intanto mangiano dalla mattina alla sera e fanno quello che vogliono».
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