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Luigi Scrima, compagno di cella di Igor il russo: “Ho fatto tutto quello che potevo”

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Luigi Scrima, compagno di cella di Igor il russo: “Ho fatto tutto quello che potevo” (Foto Ansa)

ROMA – “Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare gli inquirenti”: a dirlo, intervistato dall’agenzia Ansa, è Luigi Scrima, ex compagno di carcere in Italia di Norbert Feher, alias Igor il russo, il serbo di 36 anni arrestato in Spagna per tre omicidi e ricercato in Italia per altri tre delitti.

Scrima, residente a Lugo (Ravenna), è una delle persone monitorate in questi mesi dagli investigatori che davano la caccia a ‘Igor’. Proprio seguendo le tracce di Scrima, che non sarebbe indagato, erano arrivati in Spagna, a Malaga, anche se non è chiaro che tipo di contatti avesse il romagnolo nella città iberica né che collegamento ci sia con Feher, catturato in Aragona. “Non voglio saperne nulla”, si limita ad aggiungere Scrima.

In mattinata, intanto, è iniziato l‘interrogatorio di Feher, mentre continuano le indagini sui suoi fiancheggiatori. Un aiuto potrà arrivare dal materiale informatico sequestrato al momento dell’arresto. Nel mirino una decina di persone, tra cui anche sei italiani, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera.

L’obiettivo è anche capire quando e come il latitante abbia raggiunto la Spagna: tra le ipotesi, per ora poco più che una suggestione, quella che abbia fatto un tratto di viaggio su un pullman per pellegrini.

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