Luigino D’Angelo, suicida: 100mila € persi con Banca Etruria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2015 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA
Luigino D'Angelo, pensionato suicida "per Banca Etruria"

Banca Etruria

CIVITAVECCHIA – Si è suicidato per il fallimento di Banca Etruria. Luigino D’Angelo, un pensionato di Civitavecchia di 70 anni, si è tolto la vita il 28 novembre scorso, nella sua casa in una zona periferica della città laziale.

Dopo alcune indagini né la famiglia, né gli inquirenti avevano compreso cosa avesse spinto l’uomo a fare quell’estremo gesto. Adesso sarebbe arrivata la svolta: gli inquirenti hanno trovato una lettera nel suo computer. Una lettera in cui l’uomo ha scritto che le ragioni del suo suicidio sono da ritrovarsi nel fallimento della sua Banca che non avrebbe fornito le necessarie spiegazioni su quanto stava avvenendo ai possessori delle cosiddette obbligazioni subordinate (aveva investito 100mila euro). Cioè gli investimenti di migliaia di risparmiatori sui quali si è abbattuta la scure del Governo per consentire il salvataggio degli istituti di credito che stavano per chiudere. Il pensionato che si è tolto la vita aveva investito nelle obbligazioni subordinate di Banca Etruria tutti i risparmi della sua vita.

Improvvisamente il pensionato ha visto andare in fumo i soldi risparmiati dopo una vita di lavoro. Il governo Renzi ha varato con decreto di urgenza immediatamente efficace il piano di salvataggio da 3,6 miliardi di euro ma ha coinvolto anche le vittime delle banche nel piano di salvataggio. Adesso indagano gli inquirenti. Resta il dolore della famiglia e la rabbia di chi si era fidato ciecamente della propria banca.

E sulla morte del pensionato è intervenuto Matteo Salvini su Facebook: “Pensionato suicida a Civitavecchia perché, per colpa di Banca Etruria e di un governo assente, aveva perso i risparmi di una vita. Un suicidio di Stato. Domani alle 15.30 sarò ad Arezzo (corso Italia 179) per incontrare i risparmiatori fregati da Banca Etruria, dall’Europa e dal governo”.