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Luis Suarez, il calciatore ammette ai pm: “Sapevo i contenuti della prova di esame di italiano”

Luis Suarez è stato sentito come persona informata dei fatti dai magistrati di Perugia che indagano sul suo esame per la conoscenza dell’italiano all’Università per Stranieri di Perugia. 

Il calciatore uruguaiano ha confermato di aver saputo prima della prova quelli che sarebbero stati i contenuti dell’esame.

Suarez ascoltato come testimone

Suarez è stato ascoltato come testimone in videoconferenza, nell’ambito di una rogatoria internazionale avviata dalla procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone.

Sul contenuto della deposizione viene mantenuto il riserbo.  Questa sarebbe stata comunque particolarmente interessante per gli inquirenti.

Suarez, pur non essendo necessario per la sua veste di testimone, è stato assistito nella deposizione dal suo manager e avvocato.

A sua volta ascoltato dai magistrati perugini sempre come persona informata dei fatti.

Suarez assistito da un interprete

Suarez è stato assistito da un interprete ed ha deposto parlando in spagnolo.

Il calciatore è stato ascoltato come persona informata dei fatti ed avebbe confermato di avere saputo prima della prova quelli che sarebbero stati i contenuti dell’esame all’università per stranieri.

Suarez e l’esame “farsa” 

Il calciatore Luis Suarez, per avere la cittadinanza e passare alla Juventus, lo scorso 17 settembre avrebbe sostenuto un esame “farsa” per la conoscenza della lingua italiana all’Università per Stranieri di Perugia. 

La vicenda ha portato alla sospensione dei vertici dell’Università. Esame necessario per prendere il passaporto comunitario e vestire la maglia della Juve.

Ad essere sospesa per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio è stata la rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli

Stesso provvedimento per il direttore generale Simone Olivieri, per la professoressa Stefania Spina e per il componente della commissione “Celi Immigrati”, prof. Lorenzo Rocca

Juventus, indagato Fabio Paratici

Anche la Juventus ha un indagato. Si tratta di Fabio Paratici, il responsabile dell’area sportiva (fonte: Ansa). 

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